Distorsione di caviglia: scacco matto al dolore in 4 mosse

distorsione

Molti di noi hanno avuto la dolorosa esperienza di una distorsione alla caviglia, anche se magari lieve.

Nel nostro approfondimento “Distorsione caviglia: tempi di recupero” l’abbiamo così definita:

La distorsione di caviglia è una temporanea perdita di contatto delle due superfici articolari che compongono la caviglia, con possibile lesione associata dei legamenti e della cartilagine articolare.

Il trattamento dipende dalla gravità e dalla classificazione della distorsione, tanto che nei casi più seri spesso diviene necessario l’intervento chirurgico.

Oggi vogliamo invece concentrarci su cosa fare per rimediare a distorsioni molto lievi, analizzando in particolare un metodo comunemente usato in questi casi, ovvero il metodo R.I.C.E.

L’acronimo R.I.C.E. è spesso citato quando si parla di trattamento di distorsioni lievi e di piccole lesioni, ma non è sempre chiaro cosa indichi l’acronimo R.I.C.E. e quindi che cosa sia necessario fare in caso di una distorsione di caviglia.

R = RIPOSO

Non appena si verifica la distorsione, bisogna mettere immediatamente la caviglia a riposo, evitando qualsiasi attività e soprattutto evitando di esercitare pressione su di essa.
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I = ICE (ghiaccio)

Avvolgere del ghiaccio in un telo e metterlo a contatto con la caviglia è il secondo passaggio.

La bassa temperatura ridurrà l’infiammazione causata dall’aumento del flusso sanguigno.

Si consiglia di tenere in posizione il ghiaccio sulla caviglia distorta per non più di 20 minuti consecutivi e per un minimo di 3 volte al giorno.
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C = COMPRESSIONE

La C sta per compressione.

Applicare una medicazione alla zona colpita aiuterà a ridurre l’infiammazione e il gonfiore che ne risulta.

Una volta bendata l’area, bisogna assicurarsi che la fasciatura non sia troppo stretta e che quindi la caviglia non si senta costretta ma possa mantenere una certa mobilità.

Nel caso in cui la medicazione risultasse troppo stretta, consigliamo di riapplicarla e di utilizzare una benda elastica (non plastica).
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E = ELEVAZIONE

Sembra un classico rimedio della nonna, ma mantenere la caviglia distorta in posizione elevata può davvero aiutare ad alleviare il dolore.

L’ideale sarebbe posizionare il piede su una superficie morbida all’altezza del cuore. In questo modo si faciliterà il ritorno venoso, aumentando il flusso sanguigno venoso alla circolazione sistemica.
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Evoluzione del metodo R.I.C.E: il metodo P.O.L.I.C.E.

Vengono spesso utilizzate delle variazioni a questo acronimo, che generalmente aggiungono uno o più passaggi, tipicamente la protezione iniziale (P.R.I.C.E.), mettendo in sicurezza la caviglia prima di applicare ghiaccio e bendaggi.

Oggi c’è una nuova evoluzione che prende il nome evocativo di P.O.L.I.C.E:

  • P = Protezione. Proteggere (senza immobilizzare definitivamente] l’area infortunata per evitare ulteriori danni ai tessuti. Questo può avvenire, ad esempio, utilizzando delle stampelle;
  • OL = Optimal Loading (Carico ottimale). Ovvero stimolare il processo di guarigione dei tessuti danneggiati con la giusta quantità di carico e di attività. Questo è il punto chiave del nuovo protocollo, che si discosta dalla più vecchia ipotesi di riposo assoluto. È compito dell’équipe riabilitativa indicare quale sia tale quantità di carico;
  • I = Ice (ghiaccio). Avvolgere del ghiaccio in un telo e metterlo a contatto con la caviglia. La bassa temperatura ridurrà l’infiammazione causata dall’aumento del flusso sanguigno. Si consiglia di tenere in posizione il ghiaccio sulla caviglia distorta per non più di 20 minuti consecutivi e per un minimo di 3 volte al giorno;
  • C = la C sta per compressione. Applicare una medicazione alla zona colpita aiuterà a ridurre l’infiammazione e il gonfiore che ne risulta.
    Una volta bendata l’area, bisogna assicurarsi che la fasciatura non sia troppo stretta e che quindi la caviglia non si senta costretta, ma possa mantenere una certa mobilità
    Nel caso in cui la medicazione risultasse troppo stretta, consigliamo di applicarla nuovamente e di utilizzare una benda elastica (non plastica);
  • E = Elevazione. Sembra un classico rimedio della nonna, ma mantenere la caviglia distorta in posizione elevata può davvero aiutare ad alleviare il dolore.
    L’ideale sarebbe posizionare il piede su una superficie morbida ad una altezza più alta del cuore. In presenza di infiammazione il corpo tende a far arrivare il sangue al sito infiammato. Facendo defluire il sangue, mantenendo la gamba elevata, si allevia l’infiammazione allontanando i mediatori chimici dell’infiammazione;

Vogliamo precisare che questi metodi si adattano a casi molto lievi di distorsioni e che non deve in alcun modo sostituire il trattamento guidato da un medico competente, soprattutto nei casi in cui la distorsione si riveli più seria e dolorosa.
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A domanda, risposta

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