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Dita dei piedi intorpidite: cause, diagnosi e quando preoccuparsi

Scritto da Federico Usuelli | 21-nov-2025 11.00.02

Sentire le dita dei piedi intorpidite è un sintomo che mette in allerta. Improvvisamente una parte del nostro corpo, che usiamo migliaia di volte al giorno, sembra “scollegarsi”.

Nella mia esperienza clinica, le cause sono spesso più semplici di quanto sembri, e molte sono legate alla biomeccanica del piede, in particolare alla presenza di un alluce valgo.

Perché ho le dita dei piedi intorpidite? Le cause più frequenti

Le cause dell’intorpidimento possono essere diverse, ma una delle più comuni è di natura biomeccanica.

Quando il piede non lavora più come dovrebbe, ad esempio in presenza di un alluce valgo o di un alluce rigido, la spinta del primo dito diminuisce e il carico si sposta sulle teste metatarsali laterali.

Questo può portare a:

  • sovraccarico metatarsale
  • borsiti plantari
  • irritazione dei tessuti molli
  • microcedimenti delle teste metatarsali (quella che un tempo veniva chiamata “caduta dei metatarsali”)

Uno dei primi segnali? Proprio l’intorpidimento delle dita dei piedi.

Accanto alle cause biomeccaniche (tra cui spicca sempre l’alluce valgo), esistono anche:

  • cause neurologiche (neuropatie, compressioni del nervo)
  • cause neurovascolari
  • condizioni funzionali come la restless legs syndrome

Come distinguere tra una causa neurologica e una ortopedica?

Nella maggior parte dei casi è sufficiente una buona visita clinica.

Osservare come funziona il piede in carico, come spinge, come si comporta l’alluce valgo, è spesso sufficiente a capire se l’origine dell’intorpidimento è biomeccanica.

Gli esami più utili sono di due tipi.

Esami di primo livello

  • Radiografie in carico (fondamentali quando c’è alluce valgo, alluce rigido o sospetto sovraccarico).
  • Osservazione clinica della dinamica dell’alluce e dell’avampiede.

Esami di secondo livello

  • TAC in carico (la più accurata per comprendere realmente la biomeccanica, soprattutto in caso di alluce valgo complesso).
  • RMN della colonna (solo se sospettiamo una compressione lombare).
  • Elettromiografia (utile solo in casi selezionati quando si cerca una patologia del nervo).

Se è solo l’alluce a essere insensibile, cosa può significare?

Quando il paziente ha solo un alluce insensibile, la causa più frequente è proprio l’alluce valgo.

Questa patologia modifica l’asse e il movimento dell’alluce, causando compressioni e stiramenti dei piccoli nervi che passano vicino alla testa metatarsale. Il risultato è un alluce “addormentato”, più freddo o meno sensibile.

Esistono anche concause:

  • esiti di interventi precedenti (ad esempio con transfer tendinei),
  • cicatrici irritative,
  • traumi locali recenti.

Quando devo preoccuparmi e consultare un medico?

Il momento giusto per rivolgersi a un ortopedico è semplice: quando il sintomo preoccupa o non se ne comprende la causa.

Se è presente un evidente alluce valgo, è opportuno non attendere troppo: un alluce valgo evolutivo può cambiare la meccanica del piede in modo progressivo e l’intorpidimento può essere un segnale precoce.

Come già accennato verranno svolti una serie di esami.

Per il primo step diagnostico in genere si usano:

  • Radiografie in carico;
  • Ecocolordoppler degli arti inferiori.

Per un secondo step diagnostico, invece, entrano in gioco:

  • TAC in carico;
  • eventuali esami neurologici solo se indicati.

L’intorpidimento delle dita dei piedi non va ignorato: è un segnale, spesso precoce, che il piede non sta funzionando come dovrebbe.

E nella maggior parte dei casi, soprattutto nelle donne, la causa è biomeccanica e ha un nome molto comune: alluce valgo.