Nella maggior parte dei casi di fascite plantare è possibile risolvere il problema attraverso la pratica di alcuni semplici esercizi di stretching, senza che vi sia la necessità di una vera e propria terapia medica. Vediamoli assieme.
Gli esercizi di stretching per la fascite plantare
Ho riassunto in questa infografica una serie di tre esercizi utili a stirare i muscoli posteriori della gamba ed in modo particolare il polpaccio.
Lo stretching va eseguito due volte al giorno (per esempio mattina e sera), seguendo un programma rigoroso, esattamente come si farebbe nel caso dell’assunzione di un farmaco.
L’allungamento del muscolo non va protratto oltre i 20-25 secondi ed è bene ricordare che è aiutato dalla fase di espirazione, che può favorire una migliore efficacia dell’esercizio.
- Primo esercizio: Utilizzare uno scalino o comunque una superficie inclinata a cui appoggiare la punta del piede e spingere gradualmente con il peso del corpo nella medesima direzione.
- Secondo esercizio: Con la pianta del piede ben appoggiata a terra, spostare lentamente il peso del corpo in avanti fino a sentire una leggera pressione nella parte superiore del polpaccio, appena sotto il lato cavo del ginocchio.
- Terzo esercizio: Con le gambe divaricate, andare a prendere la pianta del piede con le mani e tirare progressivamente la punta verso di sé, facendo attenzione che la forza applicata non sia eccessiva.
È bene tenere presente che la risoluzione della fascite plantare non sarà immediata ed è possibile che ci vogliano settimane o mesi prima che il dolore diminuisca sensibilmente.
Per risolvere la fascite plantare è sempre necessario un periodo di riposo dalle attività usuranti (sportive o professionali) ed è spesso utile l’assunzione di farmaci antinfiammatori, per lenire il dolore ed attenuare l’infiammazione.
Eventuali difetti di postura, facilmente riscontrabili con una visita specialistica, possono essere alla base del problema: se non sono risolti, la fascite si ripresenterà periodicamente.
Evitare una ricaduta tramite la prevenzione
Per non incorrere nel rischio di una rapida ricaduta è infine necessario, una volta che i sintomi siano spariti, prestare una maggiore attenzione alla prevenzione:
- indossare scarpe adatte, non troppo piatte o con tacchi troppo alti;
- evitare di esagerare con l’allenamento, aumentando intensità e durata molto gradualmente sia quando si riprende che in seguito;
- fare attenzione alla postura ed alla correttezza dei movimenti;
- nel caso di sovrappeso, cercare di eliminarlo gradualmente o almeno contenerlo (è un buon consiglio, che non vale solo per la prevenzione della fascite plantare!);
- chiedere sempre il consiglio di uno specialista su eventuali ausili ortopedici sportivi o per la vita di tutti i giorni.