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Qual è il miglior centro per l'intervento all’alluce valgo?

Scritto da Federico Usuelli | 26-ago-2025 15.35.07

In questo articolo parliamo in dettaglio di come identificare il miglior centro per un intervento all’alluce valgo.

 

Come identificare il miglior centro per un intervento all’alluce valgo

È complesso parlare di miglior centro per un intervento all’alluce valgo. In Italia, così come in Europa, esistono diverse opzioni note per l’alta specializzazione nel piede e nella caviglia.

Le caratterizza l’elevato volume e la predisposizione all’attività scientifica che, in pratica, è uno strumento per misurare l’affidabilità dell’innovazione.

Al contrario di quanto avviene per altre patologie, non esiste un ranking chiaro per classificare centri di eccellenza e chirurghi per alluce valgo, ma esistono dei parametri che aiutano a rendere oggettiva una scelta iniziale:

  • numero di interventi eseguiti;
  • planning eseguito su strumenti di imaging chiari ( Rx piedi in carico bilaterale o ancora più avanzato TAC in carico, presente solo nei centri di eccellenza per alluce valgo);
  • percorso dedicato dal pre-ricovero ai successivi controlli pianificati con ordine;
  • chiarezza informativa e del rischio di complicanze.

Tuttavia la questione è più ampia.

 

Da cosa si riconosce un centro di eccellenza per l’intervento all’alluce valgo

Ho preparato un breve elenco degli indicatori su cui valutare un centro ortopedico specializzato per alluce valgo.

  • Volume e specializzazione degli interventi: elevato numero di interventi di alluce valgo eseguiti ogni anno (almeno oltre i 400 interventi annui da singola equipe e non redistribuiti su tante e diverse equipe).
  • Presenza di chirurghi ortopedici e team relativi specializzati in chirurgia del piede e della caviglia, non generalisti.
  • Esperienza in più tecniche chirurgiche per l’alluce valgo (osteotomie distali, prossimali, mininvasive, correzioni complesse che coinvolgono retro e avampiede).
  • Capacità ed esperienza nella gestione di complicanze e recidive da parte del chirurgo ortopedico prescelto.
  • Possibilità di valutazioni pre e post-operatorie integrate (imaging: Rx piedi in carico, meglio se TAC in Carico, raramente presente nei centri non dedicati).
  • Sala operatoria equipaggiata per chirurgia mininvasiva/percutanea, ma anche possibilità di poter convertire la chirurgia mini-invasiva in chirurgia aperta nei rarissimi casi di necessità.
  • Strumentazione radiologica intraoperatoria: presenza di mini-archi e non solo di grandi archi a C per i controlli intra-operatori. I grandi archi infatti sono molto utili in chirurgia della colonna, traumatologia e chirurgia della caviglia, ma espongono il paziente ed il chirurgo ortopedico ad un dosaggio di raggi maggiori e sono meno maneggevoli dei piccoli archi (mini-C-Arm). Questi strumenti nella chirurgia dell’alluce valgo permettono al chirurgo ortopedico controlli maggiori e più agevoli del proprio operato durante l’intervento.
  • Informazione in merito alle opzioni chirurgiche: un paziente informato guarisce sempre prima e meglio di uno inconsapevole!
  • Protocollo chiaro per la riabilitazione post-intervento.
  • Follow-up programmato per prevenire complicanze e recidive.


Abbiamo parlato della scelta del centro specializzato per alluce valgo, vediamo adesso come scegliere un chirurgo ortopedico.

Dove farsi operare di alluce valgo: Non è solo il centro ortopedico che conta

Quando si sceglie dove farsi operare di alluce valgo, ridurre la scelta al nome del centro è un errore. 

I centri ortopedici di riferimento ovviamente hanno percorsi dedicati per ogni patologia, ma spesso hanno un’attività dedicata principalmente alla chirurgia ad alta complessità.

E’ necessario sapere, infatti, che il Sistema Sanitario Nazionale in Ortopedia distingue Alta e Bassa Complessità.

  • Alta complessità” racchiude al suo interno la chirurgia protesica: anca, ginocchio e caviglia, per quanto riguarda l’arto inferiore.
  • Bassa complessità” invece racchiude tutte le altre patologie e chirurgie ortopediche, incluso l’intervento all’alluce valgo.


Normalmente i grandi centri dedicano la maggior parte delle loro risorse a chirurgia ad alta complessità ed alle equipe dedicate a questo tipo di chirurgia.

All'interno di questi centri di riferimento esistono anche équipe dedicate alla chirurgia a bassa complessità, ma spesso non hanno la disponibilità di sale operatorie necessarie a contenere la lista d'attesa. Talvolta per organizzare la loro attività devono decentralizzarla verso centri più piccoli, dedicati alla chirurgia a bassa complessità.

 

In conclusione, la domanda corretta è “Da chi farsi operare?", piuttosto che “Dove farsi operare?".

 

Infine, è importante considerare che la chirurgia dell’alluce valgo non è mai un “one-man-show” e per ottenere un risultato brillante, è fondamentale che il chirurgo ortopedico sia organizzato in un team.

 

Scegli il chirurgo ortopedico ed il suo team ancora prima del centro ortopedico specializzato per alluce valgo.

 

Come scegliere un ortopedico per alluce valgo?

Così come non esiste un ranking del miglior centro specializzato, non esiste un ranking del miglior chirurgo per alluce valgo.

Ricordiamo che la scelta del chirurgo ortopedico e del suo team è il primo tassello del percorso di scelta di un paziente, ancora prima del centro specializzato in alluce valgo.

Il punto più importante è, quindi, la superspecializzazione del chirurgo ortopedico.

E’ assolutamente vero che un ortopedico generalista sarà in grado di correggere un alluce valgo bene e con tecniche moderne, ma è anche vero che un chirurgo super specialista nell’alluce valgo sarà esposto ad un numero maggiore di questi pazienti e avrà potenziato la propria capacità diagnostica e operativa.

Inoltre, avrà dedicato la maggior parte del tempo del proprio training a questo ambito: è più probabile che sia più aggiornato!

Ovviamente, superspecializzazione non significa estrema settorializzazione.

Mi spiego meglio: esistono chirurghi dedicati esclusivamente all’alluce valgo, che eseguono solo ed esclusivamente una tecnica chirurgica per ogni deformità e che, per questo motivo, non hanno esperienza nella cura di casi di recidiva.

Le recidive dell’alluce valgo sono spesso correlate a ragioni biomeccaniche e la comprensione della biomeccanica di un piede implica che il chirurgo conosca e curi il piede in toto e sia in grado di poter correggere patologie di retro ed avampiede nei casi in cui sia necessario.

E’ inoltre rilevante che il chirurgo ortopedico sia in grado di eseguire diverse tecniche che potranno rivelarsi utili in caso di complicanze o recidive.



Quindi, in conclusione, ecco i 5 punti più importanti per scegliere il tuo chirurgo ortopedico per alluce valgo, super specialista in chirurgia di piede e caviglia:

  • Numeri del chirurgo ortopedico e del suo team (consigliabili più di 400 interventi ogni anno).
  • Superspecializzazione del chirurgo senza settorializzazione (che si occupi esclusivamente di chirurgia del piede è probabilmente un bene, che esegua solo correzioni di alluce valgo senza curare il piede in toto, è meno ideale).
  • L’organizzazione in un team.
  • L’attività scientifica. Considera che la presenza ai meeting è meno rilevante delle pubblicazioni scientifiche sulle riviste peer-reviewed internazionali. In linea generale, l’invito ad un meeting è indice di autorevolezza, ma anche di una semplice capacità di net building tra professionisti. Una pubblicazione scientifica su riviste peer-reviewed implica invece raccolta di dati, diverse elaborazioni statistiche, capacità di confrontarsi con quanto già presente in letteratura e capacità di innovare con affidabilità (non semplici pionieri, ma innovatori con raziocinio).
  • Esecuzione di diverse tecniche, pur in presenza in una utilizzata più frequentemente.

 

Per chiarire meglio questi punti, può essere utile porre alcune domande mirate al medico.

 

Le domande da fare al chirurgo ortopedico per alluce valgo

Ecco una possibile lista di domande da portare alla tua prima visita e da rivolgere al tuo chirurgo ortopedico al termine della visita, nel caso alcuni di questi punti non siano stati trattati. Può essere utile stamparla.


1. Esperienza e numeri

  • Quanti interventi di alluce valgo esegue personalmente e con il suo team ogni anno?
  • Qual è la sua esperienza in chirurgia mininvasiva/percutanea? Da quanti anni la pratica?

Tratta anche casi complessi o recidive? Cura solo avampiede o il piede in generale?

2. Tecniche e personalizzazione

  • Che tecnica pensa di usare per il mio caso e perché?
  • Quali sono i vantaggi e i rischi rispetto ad altre tecniche?
  • Adatta la tecnica in base alla mia anatomia e attività, o usa sempre lo stesso metodo?


3. Risultati e sicurezza

  • Qual è il tasso di recidiva o complicanze nel suo centro?
  • Che protocolli usate per ridurre il rischio di infezione?

4. Recupero e assistenza post-operatoria
  • Quando potrò camminare dopo l’intervento?
  • Come sarà il mio post-operatorio?
  • Come gestite il dolore post-operatorio?

5. Trasparenza e organizzazione
  • Posso avere per iscritto la diagnosi, il piano operatorio e i tempi di recupero previsti?
  • Il centro è riconosciuto ufficialmente come unità di chirurgia del piede o centro di riferimento?


Per quanto riguarda la scelta della tecnica, entrano in gioco diversi criteri.

 

Qual è la tecnica migliore per l’operazione all’alluce valgo?

Esattamente come per il centro specializzato per alluce valgo e per il chirurgo ortopedico, non esiste una tecnica migliore in assoluto.

Vale lo stesso nella letteratura scientifica.

Quando si parla di “migliore”, si fa riferimento all'opinione autorevole dell’autore che ne parla.

Secondo il mio parere, la tecnica M.I.C.A. rappresenta oggi una delle soluzioni preferibili, grazie al suo equilibrio tra precisione correttiva, invasività ridotta e tempi di recupero rapidi.

E’ la tecnica che ho contribuito ad introdurre in Italia ed a migliorare, come chirurgo ortopedico, e che insegno sulle nostre piattaforme educational (Foot And Ankle Academy).

Il nostro gruppo è quello che esegue il maggior numero di MICA in Italia.

Riassumiamola:

  • Anestesia locale (sedazione se il paziente la chiede).
  • 10-15 minuti di intervento (rapido ed efficace), 30 considerando ingresso ed uscita dalla sala operatoria.
  • In genere non servono fili metallici. Quelli sono indicati quasi esclusivamente per le piccole dita (molto raramente).
  • Mezzi di sintesi anallergici in titanio, anatomici, nascosti nell’osso per l’alluce (impercettibili al paziente e favorenti una guarigione più veloce).
  • Gestione simultanea del dito a martello e della metatarsalgia nella maggior parte dei casi.


Un’ultima domanda che sentiamo porre spesso, riguarda i costi dell’intervento.

 

Quanto costa operare l’alluce valgo privatamente?

La risposta dipende dal centro, dal chirurgo e dalla tecnica scelta. Il mio team si articola su più centri specializzati e offre diverse possibilità.

L'intervento è eseguibile in Regime di Libera Professione presso Humanitas S.Pio X a Milano, Villa Serena a GenovaPio XI a Roma.

Il preventivo è soggetto a variazioni in base alla tecnica prescelta e alle convenzioni assicurative di cui beneficia il paziente. 

Esiste anche la possibilità di pianificare l’intervento in regime forfettario con il mio team presso COF al costo di 3000 euro complesso (soggetto a variazioni in base alla tecnica prescelta).

Inoltre con il nostro gruppo è possibile eseguire l'intervento chirurgico di correzione dell’alluce valgo in convenzione SSN presso i centri dedicati alla chirurgia a bassa complessità:

  • COF (LANZO D’INTELVI-COMO)
  • GVM VILLA SALUS (REGGIO EMILIA)


Questi centri nel tempo possono essere soggetti a variazione.

Per l’opzione in convenzione, la lista d’attesa media è di circa 14 mesi dalla messa in nota (ma anche questo tempo è soggetto a variazioni).