Informazioni Ricovero

Il principio stesso dell’ospedale non deve ruotare intorno alle esigenze del medico ma a quelle dell’ammalato.
– Umberto Veronesi –

La visita specialistica

La visita specialistica è il momento in cui il medico fa la diagnosi. Si tratta della visita più importante perché deciderà tutto quello che segue.

È durante la visita specialistica che il paziente deve porre domande e chiedere chiarimenti. Infatti anche se un medico si rende disponibile dopo la visita, è avendovi davanti e visitandovi che prende le decisioni e sceglie quale sia l’opzione ideale per quella determinata situazione.

È in seguito alla vista specialistica che il paziente potrà decidere di mettersi in nota presso l’istituto di riferimento.
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Il pre-ricovero

Visita specialistica dr. Federico Usuelli
Visita specialistica dr. Federico Usuelli

A seconda della lontananza e a discrezione dell’ufficio ricoveri dell’istituto in cui avverrà l’intervento, verrà programmato il pre-ricovero.

Si può quindi venir convocati circa 30-60 giorni prima dell’intervento, presso l’ospedale di riferimento, per effettuare una visita con l’anestesista, eseguire gli esami del sangue, l’elettrocardiogramma, la radiografia del torace [in alcuni casi può non essere seguita] e le radiografie pre operatorie, se da ripetere.

Inoltre verrà effettuata una visita ortopedica, con un ortopedico della mia équipe, per terminare la parte burocratica.

È importante non dimenticare di portare il certificato che rilascio durante la visita specialistica. Si tratta di una vera “carta d’identità” che mi permette di ricordare precisamente ogni singolo caso.

Una volta effettuato il pre-ricovero il paziente sa che da lì a 30-60 giorni circa potrà essere chiamato per l’intervento chirurgico.

La chiamata per l’intervento verrà effettuata con circa 7-10 giorni di anticipo direttamente dall’ufficio ricoveri dell’istituto in cui si verrà operati. Durante la telefonata vi verrà spiegato cosa dovrete portare il giorno del ricovero [documentazione clinica e burocratica].

L’ingresso in ospedale sarà previsto per il giorno prima dell’intervento se si deve essere operati come primi pazienti della giornata o per il giorno stesso dell’intervento.

In alternativa in alcuni casi il pre-ricovero può essere effettuato direttamente il giorno precedente l’intervento chirurgico. Riceverete quindi una telefonata dall’ufficio ricoveri dell’istituto in cui si verrà operati, che vi comunicherà il giorno dell’intervento.

Il ricovero quindi sarà programmato per il giorno precedente, in modo da poter effettuare la visita anestesiologica, ed eseguire i classici esami di routine [esami ematici, l’elettrocardiogramma, la radiografia del torace].
Verrete comunque visitati da un ortopedico della mia équipe, che si occuperà di richiedere le radiografie pre-operatorie – se da ripetere – e terminerà la cartella clinica.

Anche in questo caso non dimenticate di portare con voi, oltre alla documentazione, anche il mio certificato rilasciato durante la visita.

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Piccoli consigli

Ecco alcuni suggerimenti che do ai miei pazienti:

  • Ricordatevi di portare sempre tutta la vostra documentazione ortopedica e medica. Al momento della visita con l’anestesista, il collega deve essere messo nelle condizioni di capire se siete idonei, dal punto di vista anestesiologico, all’intervento chirurgico. La documentazione cardiologica, se ne disponete, è molto importante cosi come qualsiasi tipo di documento che attesti il vostro stato di salute.
  • Può essere utile scrivere su un biglietto orari, tipologia e dosaggio dei farmaci che assumete giornalmente e che sarebbe ideale portaste con voi.
  • Nel caso i giorni subito precedenti l’intervento abbiate avuto rilevanti problemi di salute [non si parla di raffreddore o di mal di gola!]: vomito, diarrea, febbre alta, prima di affrontare il viaggio verso l’ospedale, sarebbe più prudente contattare qualche giorno prima l’ufficio ricoveri per valutare se spostare l’intervento chirurgico, ed evitare che venga annullato il giorno stesso del ricovero.

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L’ingresso in ospedale e l’intervento chirurgico

Una volta raggiunto il reparto, gli infermieri vi accompagneranno al letto dove attenderete uno dei miei collaboratori che verrà per preparare la cartella clinica e rispondere ad eventuali dubbi o domande.
Il digiuno è obbligatorio dalla mezzanotte del giorno prima dell’intervento, gli infermieri vi aiuteranno a prepararvi.
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La sala operatoria

Preparazione Sala Operatoria
Preparazione Sala Operatoria

Una volta raggiunta la pre-sala operatoria gli infermieri dedicati alla nostra équipe, si preoccuperanno di effettuare le domande di rito per il riconoscimento e per aiutarvi a essere a vostro agio.

Lì troverete l’anestesista e il team al completo.

Nella pre-sala incontrerete anche me, verrò a salutarvi e a fare un ulteriore check pre-operatorio controllando il mio certificato. Non sarà questo il luogo indicato per fare domande, il paziente deve raggiungere serenamente e preparato la sala operatoria.

Non preoccupatevi: terminata la giornata di sala operatoria io e la mia équipe faremo il giro di controllo post-operatorio per raccontarvi come è andato l’intervento e come comportarsi nei giorni avvenire, nonché per iniziare a programmare indicativamente la data di dimissione in modo che possiate organizzarvi con il viaggio di ritorno ed eventualmente con la prenotazione di treni o aerei.
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Dimissione

Il decorso post operatorio varia a seconda dell’intervento effettuato.

Gli intervento eseguibili in regime di “Day Hospital” come alluce valgo [o più in generale gli interventi sull’avampiede], permettono al paziente di dormire nel proprio letto già la sera dell’intervento.

Ovviamente questo dipende anche dalla distanza da percorrere per tornare a casa: in caso di lunghi tragitti la dimissione viene rimandata al giorno seguente.

Nello stesso modo possiamo dire che per gli interventi sul retropiede come la correzione del piede piatto o del piede cavo, generalmente la dimissione è prevista dopo una notte di degenza.

In caso di protesi di caviglia o atroscopie di caviglia che prevedano la ricostruzione della cartilagine articolare si parla di 2 notti di ricovero in modo da essere più efficienti sul controllo del dolore e da effettuare le prime medicazioni di controllo della/e ferite chirurgiche.

Il mio team vi seguirà durante tutto il periodo del ricovero.

Al momento della dimissione vi verrà consegnata la lettera di dimissione.

Prestate attenzione alle informazioni che vi vengono date e ai farmaci che vi vengono prescritti. Tuttavia tutto quello che verrà detto dai miei collaboratori sarà chiaramente scritto nella lettera di dimissione.
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Controlli post operatori

Anche i controlli post operatori variano in virtù dell’intervento eseguito.
Per semplificare farò tre tipici esempi.

Interventi sull’avampiede [alluce valgo, alluce rigido]

I controlli post-operatori saranno da fissare:

  • a 15 gg dall’intervento per la rimozione dei punti ed il cambio del bendaggio;
  • a 30 gg dall’intervento con una radiografia del piede operato in carico, in modo da poter decider di rimuovere il bendaggio e la scarpa post-operatoria;
  • a 2-3 mesi dall’intervento per il controllo finale.

Interventi sul retropiede [correzione piede piatto, piede cavo]

Il paziente può indossare un gesso nel post operatorio, che va rimosso direttamente a 30 gg dall’intervento.

Se l’intervento di correzione prevede invece delle artrodesi il gesso va riconfezionato o sostituito con un tutore.

Intervento di protesi di caviglia

Il decorso è indicativamente il seguente:

  • a 15 gg si effettua la desutura;
  • a 30 giorni dall’intervento la rimozione del gesso e posizionamento di un tutore articolato Walker;
  • a 6 settimane dall’intervento esecuzione della radiografia in carico [rx piede e caviglia operata in carico + Saltzman a 20 gradi] e rimozione del tutore per riprendere il carico.

I successivi controlli avvengono in media, con piccole variazioni da caso a caso, a 6 mesi dall’intervento e ogni anno.
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Federico Usuelli