TAC in carico: cos’è, quando fare una RX sotto carico, quando invece ricorrere alla TAC in carico?
La Tac in carico è una tecnologia che permette di studiare l’arto inferiore in carico (ossia stando in piedi), acquisendo una visione tridimensionale, che rispecchi fedelmente la funzione dell’arto studiato.
- TAC in carico: Come Funziona?
- Radiografia sotto carico: Quando Programmarla?
- TAC in carico: quando programmarla?
TAC in carico: Come Funziona?
E’ una tecnologia cone-beam che espone il paziente ad un dosaggio di raggi limitato.
L’importanza degli esami in carico (radiografia sotto carico), soprattutto per piede, caviglia e ginocchio è un dato acquisito in Radiologia ed in Ortopedia.
La visione tridimensionale di una TAC, invece, permette di comprendere meglio caratteristiche anatomiche altrimenti difficilmente apprezzabile con una semplice radiografia.
L’associazione del carico alla visione tridimensionale amplifica enormemente il potenziale diagnostico. Questo rende la TAC in carico uno strumento estremamente innovativo. Ha un impatto rilevante sulla diagnosi e sul trattamento delle patologie più comuni in ambito di piede e caviglia ( “piede piatto” – “progressive collapsing foot”, artrosi di caviglia, alluce valgo e alluce rigido).
La TAC in carico beneficia, inoltre, di sistemi di rielaborazione dell’immagine e di calcolo semi-automatico.
Sono strumenti di misurazione più sofisticati e meno soggetti a variazione ed errore umano.
Oggi esiste, per esempio, un indice (FAO Index), misurabile su TAC in carico, che permette di individuare la presenza di un piede piatto, ma anche di comprendere e prevederne una eventuale evoluzione in senso patologico.
Associati alla TAC in carico, esistono anche strumenti di pianificazione chirurgica, che permettono di analizzare il risultato chirurgico, ancora prima che venga eseguito.
Radiografia sotto carico: Quando Programmarla?
Un semplice radiografia di piede e caviglia può dare risultati diversi a seconda del fatto che venga eseguita in carico o meno.
Una radiografia non in carico può sottostimare la reale deformità articolare, avendo un impatto sulle decisioni cliniche e terapeutiche successive.
La radiografia sottocarico è pertanto l’esame di primo livello con cui generalmente si consiglia di presentarsi ad una visita specialistica ortopedica per un problema che riguardi piede, caviglia e ginocchio.
L’impatto del carico è, però, importante anche in problemi di anca e cingolo pelvico. In questi casi l’esame a cui ricorrere sarà: “rx bacino sottocarico”.
Esiste, poi, un esame radiografico che correla il carico a tutto l’arto inferiore, utile nello studio di eventuali dismetrie e nell’interpretazione di deformità complesse (TeleRx arti inferiori in carico)
TAC in carico: quando programmarla?
Sarà lo Specialista a richiederla. Normalmente per una semplice diagnosi è sufficiente un esame di imaging di primo livello (radiografia sottocarico).
In una fase più avanzata del processo diagnostico, la TAC in carico offre informazioni aggiuntive allo specialista.
Considerando il basso dosaggio di raggi a cui il paziente è esposto (tecnologia cone-beam), TAC in carico può essere considerato come esame di prima scelta nel distretto di piede e caviglia.