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Un uomo con neuropatia ai piedi si massaggia l'alluce.
Federico Usuelli27-nov-2025 12.00.024 min read

Neuropatia ai piedi e dolori all’alluce: le risposte alle domande più frequenti

Quando compaiono dolori “a spillo”, bruciori, sensazioni di intorpidimento e altri sintomi che potrebbero indicare una neuropatia ai piedi, è normale avere dubbi. Il piede è il nostro primo punto di contatto con il mondo: ciò che accade lì influenza equilibrio, passo e percezione del corpo.

In questo articolo rispondo ad alcune domande comuni dei pazienti, distinguendo tra neuropatie, patologie ortopediche e deformità come l’alluce valgo.

 

INDICE

 

Cos’è la neuropatia periferica?

La neuropatia periferica è una condizione in cui i nervi che portano sensibilità e comandi motori alle estremità funzionano male.

Le cause principali sono:

1. Neuropatie degenerative

Malattie come la Charcot-Marie-Tooth alterano la struttura del nervo e la sua capacità di trasmettere segnali.

Sono patologie spesso genetiche, progressive, che coinvolgono sia sensibilità sia forza.

2. Neuropatie compressive

Il nervo può essere schiacciato lungo il suo percorso. Un esempio nel piede è il coinvolgimento del nervo tibiale posteriore, che dà formicolii, bruciori e dolore plantare.

Foto di un uomo con una neuropatia alle dita dei piedi.

3. Neuropatie traumatiche o post-chirurgiche

Un colpo, una distorsione o un intervento che coinvolga i tessuti molli può irritare un ramo nervoso. Qui i sintomi sono prevalentemente sensitivi e possono durare settimane o mesi.

4. Neuropatie metaboliche (diabete)

La causa più frequente. L’iperglicemia cronica infatti provoca:

  • danno diretto al nervo,
  • alterazioni del metabolismo cellulare (iperinsulinemia),
  • processi di glicazione (“caramellizzazione” delle proteine),
  • danno al microcircolo, che riduce la nutrizione del nervo.

La neuropatia diabetica parte di solito dai piedi e risale lentamente verso le gambe.

5. Neuropatie infiammatorie o autoimmuni

Patologie come artrite reumatoide e Lupus possono dare neuropatie sia per l’infiammazione provocata dalla malattia, sia per terapie prolungate, ad esempio con cortisone.

Esistono neuropatie che danno solo sintomi sensitivi?

Sì, e sono più frequenti di quanto si creda.

Non tutte le neuropatie danno debolezza, perdita di forza o deformità. Alcune alterano solo la sensibilità, lasciando intatta la funzione motoria.

Queste forme sono:

  • neuropatie delle piccole-fibre,
  • neuropatie da compressione lieve,
  • neuropatie metaboliche iniziali (come nei primi stadi del diabete),
  • alcune neuropatie idiopatiche, ovvero senza causa nota.

Si presentano con sintomi come:

  • formicolii alle dita,
  • bruciori,
  • sensazione di punture di spillo,
  • alluce “addormentato”,
  • ipersensibilità o, al contrario, riduzione della sensibilità.

Un'altra patologia che può avere manifestazioni simili è la Restless Legs Syndrome.

Cos'è la Restless Legs Syndrome (RLS)?

La Restless Legs Syndrome è una condizione frequente ma spesso non riconosciuta.

Non è una neuropatia classica, ma coinvolge il sistema nervoso in modo funzionale e provoca sintomi sensitivi ai piedi e alle gambe.

Come si manifesta?

  • Formicolii, “brividi”, tensione nervosa nelle gambe.
  • Sensazione di non riuscire a tenere ferme le gambe, soprattutto la sera.
  • Difficoltà ad addormentarsi o risvegli notturni.
  • Sollievo temporaneo solo muovendo le gambe.

Perché è importante?

Perché può imitare una neuropatia o i sintomi dell’alluce valgo, ma ha cause completamente diverse:

  • fattori genetici,
  • bassi livelli di ferritina,
  • disfunzioni dopaminergiche,
  • gravidanza,
  • apnee notturne,
  • patologie renali.

La RLS non crea deformità e non altera la biomeccanica del piede.

I piedi possono apparire perfettamente normali, ma il paziente ha sintomi fastidiosi e disturbanti.

Alcuni di questi sintomi sono simili sia a quelli di una neuropatia, che a una patologia ortopedica. È importante distinguerli.

Come faccio a capire se si tratta di una neuropatia ai piedi o di una patologia ortopedica?

Le due condizioni possono co-esistere, ma hanno profili clinici diversi.

La patologia ortopedica lascia segni visibili:

  • alluce valgo,
  • dita a griffe,
  • metatarsalgia con callosità,
  • borsiti,
  • ispessimenti cutanei.

Qui la biomeccanica è alterata, e il dolore “a spillo” è spesso il risultato del sovraccarico.

Foto di un piede femminile con alluce valgo.

La neuropatia ai piedi, se puramente sensitiva, non provoca deformità.

Il piede appare normale, ma il nervo “soffre”.

Di conseguenza:

  • non sono presenti alluce valgo o dita a martello (a meno che non ci sia una seconda patologia associata),
  • mancano le callosità da sovraccarico.

Il terreno è neurologico, non biomeccanico.

La neuropatia mista sensitiva e motoria, invece, crea deformità nel tempo.

Nell’esempio della “marionetta” i fili, ovvero i nervi, non comandano più correttamente i muscoli, e il piede si deforma.

Ho dolori all’alluce simili a punte di spillo: cosa significa?

È un sintomo aspecifico e può avere diverse cause:

  • Sovraccarico meccanico (allenamento intenso, scarpe rigide o strette).
  • Alluce valgo che evolve e irrita i piccoli nervi locali.
  • Inizio di microangiopatia diabetica.
  • Compressione del nervo tibiale posteriore o dei suoi rami.
  • Episodio transitorio e benigno, senza rilevanza clinica.

Il contesto clinico è fondamentale.

L’alluce valgo può causare sintomi simili alla neuropatia periferica? 

In parte sì, ma con differenze nette.

Con l’alluce valgo, i sintomi derivano da:

  • sovraccarico,
  • deformità,
  • irritazione locale,
  • borsite,
  • ipercheratosi.

Nella neuropatia, invece, l’origine è nervosa.

Che tipo di esami o visite mediche mi consiglia di fare?

Per una corretta diagnosi sono utili i seguenti accertamenti:

  • una visita ortopedica biomeccanica;
  • radiografie in carico;
  • una TAC in carico, se si sospetta una deformità evolutiva;
  • esami ematici (glicemia, HbA1c, B12, folati, ferritina);
  • un'elettromiografia, solo se indicata;
  • una valutazione diabetologica, neurologica o reumatologica, se necessaria.

Sarà il medico durante la visita a stabilire, di caso in caso, quali esami prescrivere.

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