Sport invernali: La tutela del piede e la caviglia

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Prenditi cura del piede e della caviglia prima della pratica sportiva.

Cari amici, anche durante la stagione invernale abbiate cura dei vostri piedi e delle vostre caviglie, ricordatevi che gli sport invernali possono essere insidiosi.

Il primato dello sport più praticato in inverno spetta sicuramente allo sci. Che si tratti di sci alpino, snowboard o sci di fondo, praticare queste discipline significa assistere a scenari limpidissimi, respirare un’aria leggera e pungente, giocare con il proprio senso dell’equilibrio, sfruttare la forza di gravità per dosare la velocità a proprio piacimento. Ma i lati positivi non finiscono qui, sappiate infatti che lo sci è uno degli sport meno temibili per la salute del piede e della caviglia, infatti, grazie all’impiego di appositi scarponi – che non avvolgono solo la caviglia ma che fasciano tutta la gamba – è il ginocchio l’articolazione maggiormente esposta a traumi e distorsioni.

Ma in inverno sono molteplici le discipline che trovano il favore del pubblico. Tra tante, una delle più gettonate è sicuramente il pattinaggio su ghiaccio.

Al contrario dello sci, questa pratica può rappresentare un reale pericolo per la salute della vostra caviglia. Il pattino, infatti, è un’attrezzatura meno sicura dello scarpone. Avvolgendo la gamba solo fino alla caviglia, può favorire la sollecitazione l’apparato legamentoso della tibiotarsica e della sottoastragalica, contesti tristemente favorevoli per fenomeni come le distorsioni di caviglia.

È doveroso precisarvi che in caso di distorsione di caviglia, alle volte, i legamenti non sono i soli ad essere danneggiati. Evenienza rara, ma decisamente più temibile è una lesione della superficie articolare tibiale, più frequentemente astragalica. Queste lesioni vengono chiamate lesioni osteocondrali ovvero lesioni della cartilagine articolare e vanno a coinvolgere l’osso spongioso sottostante.

Spesso a queste lesioni si associa l’edema osseo che, in gran parte dei casi, è responsabile del dolore, benché talvolta risultino del tutto asintomatiche.

Non temete amici, anche nei casi più severi, esistono soluzioni affidabili, la raccomandazione più preziosa è sempre la stessa: “in caso di infortunio, ciò che conta è una diagnosi seria e tempestiva formulata dopo una visita ortopedica”.

Ma in inverno, anche gli appassionati di trekking debbono prestare attenzione. Anche per voi, il miglior consiglio è di scegliere calzature adeguate ai percorsi che intendete fare. Una scarpa alta che fasci la caviglia è indispensabile, inoltre, può essere d’aiuto una suola il cui spessore varia tra i 2 e 3 cm.

Ultima raccomandazione per tutti è: “fate un buon riscaldamento e tanto, tanto stretching prestando particolare attenzione alla muscolatura posteriore della gamba. Questo vi aiuterà a tenere lontane le fastidiose fasciti plantari e i crampi da affaticamento”.

Amici non mi resta che augurare a tutti voi, buon anno e buon divertimento!

A domanda, risposta

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