Artrosi Alluce

artrosi alluce

L’alluce è il principale dito del piede, responsabile di equilibrio, spinta e anche della bellezza del nostro arto e della calzabilità delle scarpe. Quando si ammala e diventa artrosico, queste caratteristiche importanti possono essere compromesse.

Cosa si intende per artrosi metatarso falangea

L’Artrosi dell’alluce o alluce rigido artrosico definisce una patologia degenerativa dell’articolazione metatarso-falangea prima (alluce).

La degenerazione coinvolge cartilagine, osso e strutture deputate al movimento e alla stabilità della stessa (capsula articolare, legamenti, muscoli e tendini).

Può avere un esordio lento e progressivo legato a deformità congenita inizialmente benigna (primo elevato o hallux limitus) o può avere una eziologia acuta legata ad un trauma o ad una precedente chirurgia (per correzione di alluce valgo o alluce rigido).

L’artrosi dell’alluce rigido è la causa di chirurgia del piede più diffusa nell’uomo e la seconda causa di chirurgia nella donna.

Torna in cima

Quali sono le cause dell’artrosi dell’alluce

L’artrosi dell’alluce, nota anche come alluce rigido, può derivare da diverse cause, tra cui:

  1. Deformità congenita: legata alla presenza di primo elevato o hallux limitus, che può associarsi a instabilità dell’articolazione tra il primo metatarsale e il primo cuneiforme. Questa instabilità coinvolge l’articolazione Lisfranc colonna mediale, situata al centro del piede e responsabile della trasmissione del carico e della spinta tra il retropiede e l’avampiede;
  2. Malattie infiammatorie croniche: condizioni come artrite reumatoide, artrite psoriasica e lupus eritematoso sistemico possono causare artropatia degenerativa metatarso-falangea. Questi processi infiammatori cronici spesso provocano la degenerazione delle articolazioni dei raggi laterali, inducendo la deformità tipica dell’avampiede reumatoide;
  3. Artrosi post-traumatica: l’artropatia degenerativa dell’alluce può derivare da danni osteocartilaginei conseguenti a traumi come distorsioni (turf toe) o fratture;
  4. Esiti di interventi chirurgici: gli effetti collaterali di interventi chirurgici precedenti per la correzione di alluce valgo e/o alluce rigido possono contribuire allo sviluppo di artrosi.

Vediamo nel prossimo paragrafo come si manifesta l’alluce artrosico.

Torna in cima

Artrosi alluce del piede: come si manifesta

Nella maggior parte dei casi, la patologia ha un’evoluzione lenta e progressiva. Tra i primi segni locali, è comune osservare l’insorgenza di una esostosi dorsale (cipolla). Questa è la differenza più evidente rispetto all’alluce valgo, dove la cipolla si presenta internamente (medialmente). L’esostosi può essere completamente asintomatica o causare dolore da attrito nella parte dorsale del piede.

Altri segni clinici includono:

  • Ipercheratosi (callo): si sviluppa a livello dell’articolazione interfalangea, ed è causata dall’uso eccessivo dell’articolazione a causa della rigidità dell’alluce;
  • Rigidità dell’alluce e compenso della falange in iperestensione;
  • Metatarsalgia centrale o biomeccanica: dolore e ipercheratosi (callo) alla base del secondo, terzo e quarto dito, sono il segno indiretto della necessità dell’organismo di compensare la ipofunzione dell’alluce. Questo comporta un eccessivo utilizzo dei metatarsali centrali (2°, 3° e 4° dito).
  • Evoluzione a griffe delle dita: le dita a griffe sono una sorta di richiesta di aiuto delle articolazioni metatarso-falangee;
  • Fascite plantare: dolore all’inserzione della fascia plantare sul calcagno, spesso dovuto alla brevità del tendine d’Achille e alla rigidità dell’alluce;
  • Omeopatia e tendenza all’unghia incarnita: l’uso eccessivo dell’articolazione interfalangea può portare a una tendenza verso l’unghia incarnita.

Se vuoi approfondire l’argomento, leggi anche: “Dita a martello: la soluzione è nella diagnosi delle patologie associate”. 

Torna in cima

Come diagnosticare un alluce artrosico

La diagnosi di artrosi dell’alluce è essenzialmente clinica. Per lo specialista, è sufficiente osservare il paziente fermo in piedi, dapprima con entrambi i piedi poggiati a terra, poi in appoggio monopodalico e infine durante la camminata, sempre a piedi nudi. 

Questi test sono eseguibili in un sistema standardizzato clinicamente. Per questo motivo, una diagnosi clinica può essere ottenuta sia con una visita di persona sia tramite una consulenza online.

Tuttavia, per avere un’indicazione prognostica più precisa e valutare le possibili soluzioni, è importante stadiare la patologia. A tal fine, è molto utile eseguire una radiografia dei due piedi in carico.

Recentemente, la TAC in carico, che fornisce una visione tridimensionale, ha permesso di rilevare dettagli aggiuntivi e ha migliorato la precisione sia nella diagnosi che nella stadiazione della patologia, rendendo ancora più efficace la pianificazione di un eventuale trattamento conservativo o chirurgico.

Tac in carico pre e post operatoria di osteomia
Torna in cima

Artrosi metatarso falangea del piede: cura e intervento chirurgico

L’artrosi dell’alluce, o alluce rigido, può essere affrontata sia con terapie conservative che con interventi chirurgici.

Approccio conservativo per artrosi alluce rigidoIl trattamento conservativo dovrebbe iniziare con un approccio biomeccanico. Un plantare su misura può aiutare ad alleviare alcuni dei sintomi come la metatarsalgia centrale e l’ipercheratosi nell’area dell’articolazione interfalangea dell’alluce. Tuttavia, il limite del plantare è che può ridurre lo spazio disponibile nelle scarpe o negli stivali, aumentando il dolore da attrito sulla cipolla dorsale.

Un trattamento conservativo efficace deve tenere conto anche della funzione propriocettiva dell’alluce, fondamentale per la stabilità ed equilibrio durante il passo. In questo contesto, una rieducazione funzionale è utile per introdurre compensi favorevoli. In tal caso è bene che il paziente si focalizzi su:

  • Potenziamento eccentrico del tricipite;
  • Stretching di tricipite e deflesso;
  • Rieducazione all’uso dei flessori dell’alluce e delle dita in situazioni di equilibrio precario

Oltre a questo, un’attenzione al proprio benessere generale è sempre auspicabile ed è fonte di interesse scientifico recente: perdere peso, seguire dieta a basso impatto infiammatorio (meno carboidrati e riduzione o astensione da carne rossa), e cura dei markers di benessere, come Vitamina D e Omega 3.

Soluzioni chirurgiche per artrosi alluce rigido

Esistono due fasi principali di trattamento chirurgico, a seconda dello stadio della patologia.

1.Prima fase: artrosi dell’alluce rigido ricostruibile

Quando il trattamento conservativo non risulta efficace, l’intervento chirurgico può risolvere il malposizionamento della testa del primo metatarsale, migliorando la mobilità articolare verso l’alto (elevazione) attraverso un’osteotomia obliqua, per ottenere nuovamente una articolazione congruente.

Questa tecnica, sviluppata dal mio team circa 20 anni fa, tra i primi nel mondo, è oggi considerata in ambito scientifico come una soluzione affidabile e interessante, soprattutto se combinata con terapie rigenerative che utilizzano cellule mesenchimali per promuovere la rigenerazione articolare.

Tale procedura eseguita come procedura isolata è un fallimento annunciato. L’osteotomia, associata all’uso di cellule mesenchimali invece, ha dimostrato di migliorare il bilanciamento biomeccanico e favorire la rigenerazione. I nostri dati pubblicati sulla rivista Foot and Ankle Surgery (organo scientifico di Chirurgia della Caviglia e del Piede Europeo) mostrano che il 90% dei pazienti è soddisfatto e libero da artrosi a 10 anni dall’intervento.

Oltre a risolvere il problema dell’alluce rigido, questa tecnica può anche correggere eventuali problematiche concomitanti, come metatarsalgia e dita a griffe. Per ulteriori informazioni, visita la pagina dedicata all’alluce rigido.

2.Seconda fase: artrosi alluce rigido non ricostruibile

Quando la ricostruzione non è più possibile, le opzioni più comuni sono:

  • Protesi dell’alluce;
  • Artrodesi (blocco) dell’alluce.

Entrambe sono soluzioni definitive, riservate a casi selezionati in cui le opzioni ricostruttive non sono praticabili o hanno fallito in precedenza. L’artrodesi, in particolare, ha subito importanti sviluppi negli ultimi anni con l’introduzione di tecniche mini-invasive, che permettono di eseguire l’intervento senza incisioni, ma con piccoli “buchini”, tramite cui viene preparata l’articolazione metatarso-falangea. La procedura prevede l’uso di impianti in titanio (materiale anallergico) per stabilizzare l’articolazione metatarso-falangea, garantendo una maggiore precisione e riducendo i tempi di recupero.

Torna in cima

FAQ – Domande frequenti su artrosi e alluce rigido

1.Chi cura l’artrosi del piede?

Un Medico Specialista Ortopedico, con esperienza specifica nella caviglia e nel piede.

2.Quali sono i rimedi preventivi contro artrosi del piede?

Esercizio fisico mirato, attenzione ai fattori di benessere (come vitamina D, omega 3 e alimentazione) e l’utilizzo di plantari adeguati.

3.Come capire se si ha un alluce rigido artrosico? 

Una visita specialistica è sufficiente per ottenere una diagnosi. Tuttavia, radiografie in carico e TAC in carico sono utili per pianificare il trattamento più appropriato.

Torna in cima

A domanda, risposta

Passo 1 di 3